Lo Challah è un tipico pane ebraico, mangiato durante lo Shabbat, il giorno di festa degli ebrei. Il venerdì sera, subito dopo il calar del sole, gli ebrei recitano una preghiera (kiddush) in cui si benedicono vino e pane e lo challah accompagna il pasto principale del sabato.
Solitamente lo Challah si presenta a forma di treccia ed è molto simile ad un pan brioche, anche se a mio parere più gustoso, per la presenza di miele nell’impasto.
Ho seguito la ricetta di re-cake, in gara il mese scorso. Non sono riuscita a pubblicare in tempo il post per partecipare ma non potevo esimermi dal provare questo pane, tanto buono quanto invitante e anche molto divertente da realizzare, in questa versione con le rose.
Vi divertite con me?
- 500 grammi di farina 00
- 10 grammi di sale
- 25 grammi di zucchero semolato
- 9 grammi di lievito di birra secco
- 1 uovo grande
- 40 ml di olio extravergine di oliva
- 40 grammi di miele (io acacia)
- 160-180 ml di acqua a temperatura ambiente
- Mettete in una ciotola (o planetaria, o bimby funzione spiga) la farina con il lievito, il sale, lo zucchero e il miele
- In una ciotola sbattete leggermente l'uovo e aggiungete l'olio.
- Aggiungete l'olio e l'uovo alla miscela di farina e iniziate a impastare, aggiungendo anche l'acqua poca alla volta. Dovrete aggiungerne tanta quanta ne servirà a ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso.
- Lavorate l'impasto per una decina di minuti, per farlo incordare bene. Una volta pronto, ungete una ciotola con olio e riponetevi l'impasto, anch'esso leggermente unto di olio. Coprite con pellicola e fate lievitare in luogo tiepido per un'ora e mezza circa, fino almeno al raddoppio.
- Una volta lievitato, riprendete l'impasto, sgonfiatelo leggermente e rovesciatelo su un piano leggermente infarinato.
- Stendete la pasta a uno spessore di poco meno di mezzo centimetro. Ricavate dei dischi con un coppa pasta di 5 cm di diametro. Io non lo avevo e ho utilizzato una tazzina da caffé.
- Formate le rose. Sovrapponete leggermente 4 cerchi, mettendoli in fila. Iniziate quindi ad arrotolare, creando un cilindro. Tagliate il cilindro a metà trasversalmente e avrete ottenuto delle rose. Proseguite così per tutto l'impasto.
- Sistemate le rose ottenute in una teglia ricoperta di carta forno, leggermente distanziate tra loro. Disponete le rose a cerchio, mettendo al centro della teglia la tazzina, per regolarvi (poi toglietela prima di infornare, se lo avete, posizionate un coppa pasta da 5 cm)
- Coprite la teglia e lasciate lievitare il pane per 45 minuti,
- Al termine della lievitazione, cuocete la challah in forno ben caldo a 180 gradi per 20-25 minuti fino a quando sarà bella dorata.
- Se volete, potete glassare la corona di rose con del miele e aggiungere semini a piacere.
- Io ho evitato questo passaggio, perché per me sarebbe risultato un gusto troppo dolce.
- Inoltre, mantenendola al naturale, è ottima sia con affettati, quindi in veste salata, che con crema di nocciole o marmellata o miele per la colazione o una pausa golosa. A voi quindi la scelta.
- Lo challah è ottimo appena fatto ma si conserva almeno 1-2 giorni se ben chiuso in un sacchetto di plastica, anche se perde un po' di morbidezza, risulta ugualmente buonissimo e i sapori si assestano. Se non pensate di finirlo in 1-2 giorni, il mio consiglio è quello di congelarlo a porzioni e tirarlo fuori porzionato all'occorrenza.