I miei primi MACARONS (metodo francese)

Circa 1 anno fa ho frequentato un corso Fighissimo per imparare a fare questi famosi dolcetti che tanto amo. Il metodo che insegnavano era quello con la meringa all’italiana che prevede l’aggiunta dello sciroppo di acqua e zucchero ad una determinata temperatura alla meringa, rispettando alcune fasi di temperaggio. Appena fatto il corso avevo provato a farli senza avere però un termometro x alimenti ma il risultato era stato scadente.. Sembravano delle meringhe gommose e la forma era imperfetta.

Un mese fa ho riprovato ma ho sbagliato la cottura e sono venuti troppo morbidi per l’utilizzo di un colorante liquido che ha compromesso la riuscita della meringa e ho buttato via tutto!

Qualche giorno fa mi sono rimessa con calma al lavoro con pazienza e amore e finalmente sono arrivati loro!

Certo, la strada per la perfezione è ancora lunga ma sono molto soddisfatta. Il gusto è buonissimo e anche la consistenza (anche se le prime teglie le ho fatte cuocere troppo), devo migliorare ancora nell’aspetto e nella colorazione.

La ricetta segue la meringa alla francese, senza l’utilizzo dello sciroppo di zucchero e montando gli albumi a freddo a neve fermissima.

Con questo metodo è fondamentale la fase del cosiddetto “macaronage” in cui si mescolano le farine setacciate agli albumi montati. Bisogna essere delicatissimi e non mescolare troppo altrimenti gli albumi si smontano.

Ingredienti per circa 20 macarons

200 g farina di mandorle finissima

320 g zucchero a velo

190 g albumi (separati dai tuorli qualche giorno prima e conservati in frigo)

90 g zucchero semolato

40 g farina 00

Per la farcia ho utilizzato una crema di nocciole ma potete usare qualsiasi crema (al burro, al mascarpone, ganache, marmellata ecc..)

Unite le farine allo zucchero a velo e setacciatele per bene, devono essere finissime, onde evitare anestetici grumi nei vostri macarons.

Montate a neve fermissima gli albumi tirati fuori dal frigorifero e portati a temperatura ambiente, unendo lo zucchero semolato poco alla volta. Devono essere a neve bene ferma, non deve muoversi dalla ciotola.

Incorporate le farine setacciate molto delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto e utilizzando una spatola. Fate movimenti decisi e non mescolate più di 50 volte l’impasto per evitare che si smonti. Deve risultare abbastanza sodo.

Io ho aggiunto il colorante in polvere alla meringa ma c’è chi lo aggiunge in fase di macaronage.

Riempite una tasca da pasticcere con bocchetta liscia e formate dei bottoncini di circa 3 cm di diametro.

Lasciateli riposare per almeno 45 minuti e intanto accendete il forno a 150 gradi in modalità ventilata.

Molte ricette indicano 180 gradi ma il mio forno li bruciava.

Regolatevi in base al vostro forno e controllateli a vista.

Devono cuocere circa 15 minuti al massimo ma potrebbe volerci meno.

Sono pronti quando si forma il collarino e si alzano diventando sodi in superficie. Attenti a non bruciarli o diventeranno gommosi.

Se notate che cambiano colore abbassate a 120 gradi e aprite leggermente il forno come per le meringhe.

Note

Se avete il bimby montate la meringa a neve ferma utilizzando la farfalla a velocità 4 per almeno 5 minuti.

                   

Con i miei Macarons partecipo al delizioso contest di DOLCEMENTEINVENTANDO

http://www.dolcementeinventando.com/2015/02/3-anni-di-blog-un-piccolo-contest-per.html?m=1

IMG_4472

10 Comments

  1. Molto belli complimenti! Prima o poi ci proverò! ❤

  2. Beh, come primo tentativo riuscito, mi sembra che vadano più che bene. Una volta che la ricetta riesce, per la forma avrai modo di migliorarti. Proprio in questi giorni parlavamo di questi dolcetti con una mia amica e vorremmo provarli, Però mi pare che sia importante che non ci sia moltà umidità nell’aria (o mi sbaglio?). Siccome da noi ‘sto tempo umido non vuole saperne di migliorare, dovremo rimandare, magari userò questa tua ricetta. Insomma, se riuscirò a farli, ti farò sapere

    • Ciao Nata! Riguardo il tempo umido non saprei, secondo me è fondamentale conoscere il proprio forno e pesare correttamente gli ingredienti, se ci provi mandami le foto 🙂

  3. Questo fatto dell’umidità l’ho sentito o l’ho letto da qualche parte, però non ricordo dove. Poi ceto c’è anche il fatto di pesare gli ingredienti con precisione…vabbè dovrò comprarmi una bilancia più precisa!

  4. ciao Veronica, grazie della tua partecipazione…adoro i macarons!

  5. Alessandra

    Anche a me sono venuti proprio così come i tuoi. Come si fa a evitare le macchie di colore?

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*