TRUFFLES MULTIGUSTO: un regalo dolcissimo
Questi truffles sono una mia personale interpretazione di una ricetta che ho imparato dallo chef Alessio Piantanida del Petit Four di Ovada (AL), che saluto e ringrazio (andate a visitare la pagina Facebook della sua pasticceria fa dei macarons e delle torte favolose).
Mi sono divertita tantissimo a farli e trovo che siano belli da presentare e da regalare. Inoltre sono anche di quella dimensione giusta che ti permette di assaggiarne uno ogni tanto senza troppi sensi di colpa 😉 e si conservano in una scatola di latta o in un sacchetto x alimenti a lungo.
Spero vi piacciano, quali sono i vostri preferiti? Cocco e cioccolato al latte, amaretti e cioccolato fondente o cioccolato al latte con codette di zucchero? Io non so quale scegliere 🙂
Dolci feste a tutti
Veronica
INGREDIENTI
- farina di cocco ca 400 gr
- liquore al cioccolato bianco 150 gr (potete usare anche altri liquori e se vi piace aumentare la dose in base al vostro gusto)
- biscotti o pan di Spagna sbriciolato 300 gr (io ho usato biscotti granpavesi simil orosaiwa)
- zucchero a velo 1 bustina da 125 gr
- cioccolato bianco 600 gr
- cioccolato al latte o fondente 300 gr circa
- zuccherini colorati 1 confezione
- decorazioni a piacere
PROCEDIMENTO
- versare in una ciotola capiente la farina di cocco (tenetene 150 gr x le decorazioni), il liquore, lo zucchero a velo e i biscotti ridotti a farina e mescolare con una spatola.
- aggiungere poco alla volta il cioccolato bianco fuso a bagno maria o nel microonde a bassa temperatura.
- incorporare piano piano il cioccolato impastando con le mani fino a quando otterrete un impasto compatto ma morbido.
- formare delle palline con le mani.
- sporcare le palline con il cioccolato fuso e impanarle con le decorazioni desiderate
- riporre ad asciugare in pirottini di carta e confezionarli il giorno dopo x far asciugare bene il cioccolato.
Vi sono piaciuti? Li avete mai fatti? Scrivetemi!
Il tuo post mi ha ricordato un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’ anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’ anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno é festa, ogni giorno é Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti.
Ciao! Mi fa piacere che ti abbia riportato alla mente un ricordo cosi bello. A volte saper aspettare rende tutto cosi magico e un dolcetto fatto con amore puo riscaldare il cuore molto di piu che tutte le tavolette di cioccolato farcite che troviamo in ogni supermercato. Buone feste a te e alla tua famiglia. Veronica
Anche a me fa molto piacere che tu e mia nonna siate sulla stessa lunghezza d’onda.
Ho sviluppato un confronto più esteso tra l’Italia di mia nonna e quella attuale in questo mio post: http://wwayne.wordpress.com/2014/10/22/poveri-ma-felici/. Grazie per la risposta e per gli auguri (che ricambio)! 🙂